Lo fate aPosta?

Nel post precedente vi avevo parlato di sfuggita che avevo richiesto l'attivazione dei servizi online della posta, bene, per attivarlo dovete inserire al momento del primo login, un beneamato 'codice di autenticazione' che vi arriverà a casa con un telegramma; bene direte voi, cosa vorrà dirci il buon packz? semplicemente che non viviamo nel mondo dei cazzi finti, quindi se come me una persona ha il domicilio diverso dalla residenza, il telegramma viene recapitato in un palazzo dove il cognome del sottoscritto non è presente, quindi il postino dovrebbe sincerarsi che effettivamente io sia il destinatario della missiva.

Nel mio caso la conversazione con la postina è stata di questo tipo:

P: "Ma abita qui un certo xxxxxxxx xxxxxxxxxx?"

p: "Si sono io" 

P: "C'è un telegramma per lei, glielo lascio in buca!"

p: "grazie (al cazzo)"

Considerando inoltre che tutti i dati inseriti erano a conoscenza di una qualunque persona che fosse andata oltre il saluto con me, vi può far capire che uno ci mette 5 minuti ad orchestrare la vicenda in maniera tale da effettuare uno scambio di persona!

P.S: Adesso ho pure la mail @poste.it

P.P.S: Ad onor del vero per effettuare operazioni bancarie mandano un codice sulla mail delle poste e poi di persona dovresti andare alla posta, vi terrò aggiornati 😉 

P.P.P.S: Ma 'apposta' si scrive così? qual'è la sua etimologia?