Quant’è fico il mio prompt!
Posted: Ottobre 18th, 2007 | Author: packz | Filed under: Bash | 4 Comments »Condivido con voi il prompt presente sulla mia shell, copiato spudoratamente da Linux Gazette più qualche commento utile per la personalizzazione.
Partiamo dall'inizio: quando la shell è pronta a ricevere i vostri comandi, si presenta un cosidetto "prompt" che può anche contenere delle informazioni utili (di default sono presenti il nome utente, l'hostname e/o la working directory); il normale prompt della bash è contenuto all'interno della variabile d'ambiente PS1 (non è la playstation), basta dare un bel
echo $PS1
e vi ritroverete con un bel
u@h wn$
o almeno succede sul mio. I caratteri preceduti dal backslash (che tanto non mi visualizza PORCODIO) sono dei caratteri di escape che permettono appunto di impostare la visualizzazione di informazioni pertinenti al vostro computer.
Se voi inserite sempre in ~/.bashrc le seguenti righe otterrete un effetto carino
# Trovato su linux gazette: disegna uno small
# contento se il comando e' andato a buon fine
# scontento altrimenti
smiley(){ if [ $? == 0 ]; then echo ':)'; else echo ':('; fi;}
PS1=$(smiley)
Per avere ulteriori informazioni fate un bel man bash e poi cercate "STRINGHE DI PROMPT".
Figa la faccina.
La mia è moooolto più banale:
PS1=’t dn[u@h W]$’
Maledetti backslash: sto cercando il difetto nella mia installazione in locale ma l’impresa è perigliosa….
PS1=”[33[00;35m]u [33[01;29m]W[33[00;37m] > [33[00m]”
molto più tamarro
Forse intendevi
PS1=”33[00;35m]u 33[01;29m]W33[00;37m] > 33[00m]”
Ma adesso i backslash funzionano, oh sacro giove, porcodio…
Allora ci scappa l’aggiusta sui caratteri speciali sui terminali
“The Linux console implements a large subset of the VT102 and ECMA-48/ISO 6429/ANSI X3.64 terminal controls, plus certain private-mode sequences for changing the color palette, character-set mapping, etc.”