Ricerca tra la vecchia roba

TeX

Posted: Febbraio 13th, 2007 | Author: | Filed under: Approfondimenti, TeX | 2 Comments »

L'origine del TeX risiede nella stesura dei mitici volumi intitolati "The art of computer programming" che il loro autore, Donald Knuth, stava stilando (ed è tuttora in preparazione, al quarto volume); tra la prima edizione del primo volume e la sua revisione che doveva portare alla seconda edizione, ci fu un passagio "di tecnologie" (da "Hot metal" ad "photo"-typesetting) che diminuì la qualità della stampa considerevolmente: preoccupato dall'ulteriore eventuale decadimento qualitativo dei metodi di "typesetting" e influenzato dalla visione di un libro sull'intelligenza artificiale, preparato con "digital photo-typesetter" decide di prendersi un anno sabbatico e sviluppare un nuovo sistema computerizzato che doveva aiutarlo a produrre i suoi nuovi volumi.

La progettazione del TeX parte il 5 maggio 1977. La difficoltà principale consisteva nel riuscire a riprodurre adeguatamente le formule matematiche, assieme ai loro pedici e apici a causa della natura non lineare di un testo di questo tipo (in contrasto evidente con del testo letterario dove ad un insieme di lettere forma una parola, un insieme di parole forma una linea ed un insieme di linee forma una pagina, in maniera totalmente lineare); ai tempi le apparecchiature per la produzione di testo non tenevano conto delle necessità matematiche sopratutto per il fatto che era una nicchia di poco interesse, le tecniche esistenti erano buone abbastanza per quello che normalmente si desiderava.

Il nome era già un programma: TeX, sottotitolato "Tau, Epsilon, Chi, a system for technical text" dove le tre lettere greche formano la prima sillaba della parola tékhnē, radice di parole come "tecnologia", ma per gli antichi greci questa parola era più vicina al termine "arte"… inoltre a causa di questa scelta, la pronuncia non è quella che ci si aspetta: infatti prendendo spunto dalla wiki inglese (che probabilmente sa spiegarsi meglio di me)

The name TeX is intended to be pronounced “tekh” (IPA: /tɛx/), where “kh” represents European Spanish j, the sound at the end of Scottish loch, or the name of the German composer Bach or Polish ch or Arabic خ. The X is meant to represent the Greek letter χ (chi). TeX is the abbreviation of τέχνη (ΤΕΧΝΗ – technē), Greek for “art” and “craft”, which is also the source word of technical. English speakers often pronounce it “tek”, like the first syllable of technology.

The name is properly typeset with the “E” below the baseline and reduced spacing between the letters[32] (this is done, as Donald Knuth mentions in his TeXBook, to distinguish ΤΕΧ from other system names such as TEX, the Text EXecutive processor developed

Inizialmente sviluppato in SAIL (Standford Artificial Intelligence Language), è stato riscritto in Pascal, del quale ha rappresentato uno dei test più affidabili per i propri compilatori (ha trovato più bachi in esso il TeX che qualunque altro pezzo di codice). 

Fondamentalmente il TeX è una enorma macchina informatica a caratteri mobili, di cui Knuth può essere considerato il Gutemberg: unità fondamentale è il box, unità tipografica dotata di tre grandezze proprie, depth, length and width di cui ne esistono due tipi fondamentali, box orizzontali e box verticali. Uniti a delle altre grandezze tipografiche concettualmente simili agli spazi (chiamati tecnicamamente "glue" [colla]) permette di unire i singoli caratteri a formare una riga e le righe a formare le pagine, con tutta una serie di cosidette sequenze di controllo che permettono addirittura di definire cicli, input ed output da file, tastiera etc..

Per chi volesse utilizzarlo subito ecco un cheat sheet 

Per scoprire le opere letterarie di Knuth, direttamente dal suo sito 

Per avere il sorgente del Texbook andate qui (c'è una protezione ;-)) 

Prossimamente qualche bell'esempio di routine per rendere accattivanti le proprie opere letterarie!!! 


2 Comments on “TeX”

  1. 1 Uedra said at 12:59 pm on Febbraio 19th, 2007:

    l’unico mio dubbio è: perchè a mondo c’è ancora gente che usa uord per fare la tesi???

    scherzi a parte, la cosa strana è che Guglielmo Ponti (aka Bill Gates) non l’abbia ancora copiato. in effetti esiste solo per mac e linux e non per Finestre.

  2. 2 packz said at 2:53 pm on Febbraio 19th, 2007:

    Beh esiste miktex che è la versione per winzoz, ovviamente non sviluppata da quei mafiosi produttori di serramenti informatici… presto un post su “Windows (S)Vista”… stay tuned…