Posted: Aprile 21st, 2008 | Author: packz | Filed under: Life, Programmazione | Commenti disabilitati su Codice
Dopo aver smarronato mezzo pomeriggio per riuscire ad automatizzare l’aggiornamento di un repository git tramite ftp (in particolare un client più evoluto, lftp, che tra le tante feature ha anche il completamento automatico dei path), sono lieto di rendere pubblici i miei esperimenti di coding delle librerie cairo: per avere pieno accesso al codice seguite le istruzioni che trovate nella mia bella homepage e buon divertimento…
Per chi si sente un vero h4ck3r, vi sfido a ricavare questa immagine tramite uno dei programmi che trovate nel repo sopra citato….
Posted: Aprile 18th, 2008 | Author: packz | Filed under: Life, Programmazione, TeX | Commenti disabilitati su Fuori piove
Il tempo passa e me ne accorgo dall’arrivo delle bollette della luce, del gas e dell’ADSL (e’ mai possibile che debbano farmi pagare 100euri solo di spese di allacciamento, dio il porco!!!); avrei da dire anche sulle elezioni, ma in fondo una farsa e’ una farsa, a prescindere da chi vinca e vedere il solito teatrino di chi analizza/somatizza la “sconfitta” (che in realtà non è tale dal loro punto di vista democratico, in quanto tutti devono dire la loro) ti fa scendere le palle ai malleoli (a Napoli intanto sguazzano nella monnezza con buona pace del dovere civico).
Nel frattempo, tra una sequenza esatta e un gruppo di ricoprimento, mi diletto con il metafont, mitico programma creato dal mitologico Knuth per il design dei caratteri tipografici; è un programma molto potente che permette di disegnare un carattere a partire da punti determinati tramite proporzioni geometriche: cio’ permette di creare tutte le famiglie di font a partire da pochi parametri variabili, tuttavia questo strumento non ha “sfondato” perche` per parole dello stesso Knuth “asking an artist to become enough of a mathematician to understand how to write a font with 60 parameters is too much“.
Io non mi considero assolutamente un artista, pero’ mi piace imparare ad usare i “mezzi di produzione” moderni, quindi ecco un mio primo esempio di font (che ho chiamato dummy); non e’ completo in quanto mancano alcune lettere e le legature, tuttavia penso di essere a buon punto. Sarebbe interessante interfacciarlo con cairo per creare uno strumento alla fontforge per avere uno strumento visuale per il design dei font… quante idee….
Intanto beccatevi l’aggiunta del link alla mia home page su autistici (pagina very poor) e al link ai miei bookmark sociali cosi’ da sapere le mie ultime scoperte 😉a presto…..
Posted: Aprile 9th, 2008 | Author: packz | Filed under: Math, Physics, Programmazione, TeX | Commenti disabilitati su Python e TeX
Le formule inserite nel post precedente sono state create attraverso il mio script per generare dei file png direttamente da codice TeX a linea di comando; come via è abbastanza comoda per ottenere delle formule da inserire nel blog, ma un passo successivo dovrebbe essere quello di inserire all’interno dell’interfaccia di gnome-blog un editor di equazioni. Prima di fare ciò però ho sviluppato un programma di python con il quale generare/visualizzare/salvare tramite una comoda interfaccia le formule composte in TeX.
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Posted: Aprile 7th, 2008 | Author: packz | Filed under: Geometry, Math, Physics | 1 Comment »
A volte la risposta è sempre stata lì, quasi come se l’avessi sempre saputa ma solo ad un certo punto ne sei consapevole; questo è successo alla mia persona per quanto riguarda il gruppo di Spin.
Partiamo dagli albori: nel 1922 il fisico Otto Stern e Walter Gerlach eseguirono un esperimento chiamato da quel giorno di Stern-gerlach (che fantasia poderosa) con cui misero fuori gioco la concezione meccanica classica per quanto riguarda le particelle elementari (già il trick di Planck per spiegare il paradosso della catastrofe ultravioletta aveva messo in dubbio il tutto, ma questo era un esperimento reale e senza possibili ri-interpretazioni); essi fecero passare degli atomi di argento per un campo magnetico disomogeneo facendoli impattare su una lastra fotografica per osservare così la loro distribuzione del momento angolare (detto spin). Un ragionamento classico ci avrebbe dovrebbe far credere che la distribuzione debba essere casuale, ma ciò non è: il momento angolare dell’ultimo elettrone che (spaiato) si trova nell’ultimo orbitale dell’argento, restituisce una volta misurato solo un risultato, o su o giù!!!
La cosa paradossale sta nel fatto che se mettiamo due macchine dell’esperimento in questione in serie, con il campo magnetico invariato, una particella con lo spin su rimarrà sempre con lo spin su… come se la misurazione fissasse la misura… ma questa è una storia che può portare troppo lontano…
Un bel giorno un giovane dal nome lungo e mirabolante decide di sorpassare le problematiche della meccanica quantistica standard per permetterle di passare la folle revisione della relatività introdotta da un impiegato dell’ufficio brevetti, cercando un operatore il cui quadrato fosse l’equazione di Klein-gordon pensò alla seguente arrivando alla conclusione che gli elementi gamma avrebbero dovuto sottostare alla relazionee che quindi quelle belle gamma dovevano essere per forza delle matrici; ottenne inoltre che le funzioni d’onda soluzioni di questa equazione incorporavano in automatico lo spin degli elettroni (in realtà questa equazione descrive qualunque fermione esista in natura) nonché le antiparticelle (dalla serie “la carta batte la camera a nebbia“).
Il bello è che la relazione sopra mostrata ricalca quella con cui Clifford identifica quasi un secolo prima l’algebra che porta il suo nomee che in pratica definisce una sorta di prodotto fra vettori in cui un vettore “moltiplicato” per se stesso genera un numero; può sembrare una definizione complessa ed inutile, ma si dà il caso che i numeri complessi, i quaternioni e gli ottonioni sono casi particolari di questa struttura matematica. Si può dimostrare che se prendiamo i prodotti pari di vettori unitari possiamo generare un gruppo, detto appunto di Spin, il quale agisce sui vettori complessi facendoli ruotare in una maniera particolare: una rotazione di 2 pi greco non riporta l’oggetto in questione nella posizione originale ma gli cambia segno! la rotazione identica risulta di ampiezza doppia ed è proprio il modo un cui si comportano gli elettroni.
Qual’era la mia difficoltà? il non riuscire a trovare l’espressione degli elementi del gruppo di Spin e capire il perché, secondo la teoria topologica, questo gruppo ha due componenti connesse per metrica di segnature non banali (lettore capitato qui per caso non ti suicidare, quello che sto dicendo ha senso); ora io ho capito (qualunque cosa voglia dire)! prima di tutto siccome abbiamo detto che gli elementi del gruppo di Spin sono prodotti pari di vettori unitari, abbiamo che un elemento generico avrà la formadove e che quindi necessitiamo di 6 parametri per descrivere questo gruppo (nel caso in cui la metrica sia quella di Minkowski), ma per recuperare una forma meglio conosciuta ad un fisico possiamo definire le matricitramite cui descrivere un qualunque elemento di questo gruppo come prodotto di questi dueil primo rappresenta le rotazioni e il secondo i cambiamenti di velocità (detti boost) in pieno spirito relativistico. Da questa espressione risulta palese (???) che il gruppo è composto da due pezzi distinti, ognuno identificato dal segno davanti al coseno iperbolico (funzione che ha valori esclusivamente positivi e quindi non è possibile congiungere con una curva queste due varianti).
Spero che si capisca qualcosa in quello che ho scritto, se qualcuno si sente offeso dai miei sproloqui si faccia sentire…
Posted: Aprile 1st, 2008 | Author: packz | Filed under: Life | Commenti disabilitati su Il pesce è sempre fresco
In questa giornata particolare molta gente anche fra i nerdz più nerdz si è divertito a fare gli scherzi e neanche gli hacker di Git si sono tirati indietro: vi copio una mail arrivata nella ml che seguo (se avete tempo vi consiglio anche a voi di iscrivervi a liste di gente così operosa)
Dear Git list,
after having talked for so long about a company selling and supporting Git, I finally broke down, sat down with the lawyers, and set up the company Git Ltd, based in UK.The purpose is to market, sell and support Git for as many customers as we can get. As a first step, we will sell Git in shrink-wrap boxes starting tomorrow.
Of course, this means that all of Git’s source code will be closed, because we have to sustain our business model _somehow_. Sorry to all of you guys who do not agree with that.
Just to make sure that the Open Source community is okay with this, I contacted Richard Stallman, and this is what he told me: If you really have a company marketing Git, that is cool, and I fully understand that the only option to keep this a viable business is to go closed source. It would also be best to move the headquarters to Pyongyang.
Graced by those words, Sir Howard Stringer has kindly agreed to take the position of the chair of the board, and Courtenay Valenti will be our CEO.As a consequence, there will be slight changes to Git: for one, the database format will change so that we can protect our valuable Intellectual Property, and all the exporters will stop to work.This is a great day for source code management, and I hope you all will enjoy it.
Johannes “Dscho” Schindelin
Chief Fool Officer
Git Ltd
UK